Integrità intestinale e sistema immunitario: la mozzarella e la ricotta di bufala sono tra i cibi che possono aiutarci a stare meglio.

INTEGRITA' INTESTINALE E SISTEMA IMMUNITARIO: LA MOZZARELLA E LA RICOTTA DI BUFALA SONO TRA I CIBI CHE POSSONO AIUTARCI A STARE MEGLIO.

In condizioni fisiologiche, il nostro intestino rappresenta una barriera contro antigeni dannosi e agenti patogeni.
Il mantenimento dell’integrità della barriera intestinale è indispensabile per il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario e dipende ampiamente dall’integrità delle interazioni esistenti tra le varie cellule dell’intestino, detto semplicemente: le cellule devono essere ben adese tra di loro.

I processi infiammatori e la reazione del nostro sistema immunitario

Purtroppo, sempre più spesso, il nostro intestino è costantemente irritato a causa di stress, inquinamento ambientale, cibo manipolato, inadatto e contenente pesticidi, antibiotici, etc… in questo modo, la trama della parete intestinale si dilata creando passaggi più grandi del previsto. Per questo motivo possono passare in circolo molecole di cibo non ancora elaborate o molecole destinate, invece, all’eliminazione perché inadatte al flusso sanguigno. Quando, poi, il nostro sistema immunitario incontra queste molecole circolanti, ritenendole pericolose, scatena delle risposte che possono provocare infiammazione, intolleranze, allergie, e addirittura malattie autoimmunitarie. Tutto questo ci indebolisce.

Considerando il ruolo dello stress ossidativo sia nel danno diretto sulla parete intestinale che nell’attivazione dei processi infiammatori, oggi la ricerca si sta concentrando sull’identificazione di agenti antiossidanti naturali che potrebbero avere un ruolo di difesa sulle nostre cellule.

La funzione anti-infiammatoria dei prodotti lattiero caseari di bufala e il supporto all’integrità della barriera intestinale

Uno studio pubblicato nel 2019 sulla rivista internazionale Nutrients spiega come un peptide identificato nella mozzarella di bufala sia capace di svolgere un’azione antinfiammatoria aiutando a ripristinare l’integrità della barriera intestinale, riducendo la permeabilità e l’infiammazione cronica.
In un altro studio pubblicato nel 2018 sulla rivista International Journal of Molecular Science sono stati, invece, analizzati gli effetti che hanno i peptidi rilasciati durante la digestione gastrointestinale di differenti prodotti lattiero-caseari di bufala.

In particolare, lo studio ha analizzato 6 prodotti lattiero caseari di bufala tra cui la mozzarella, dimostrando che questi sono attivi nel ridurre lo stress ossidativo per l’abbondanza della BETA-LATTOGLOBULINA, di cui ne è ricca maggiormente la ricotta.

Questi risultati indicano che i peptidi contenuti nei prodotti lattiero caseari di bufala, come la mozzarella e la ricotta di bufala, possono avere effetti benefici sul nostro intestino e, di conseguenza, sul nostro sistema immunitario.

FONTI:

  1. Intestinal Anti-Inflammatory Effect of a Peptide Derived from Gastrointestinal Digestion of Buffalo (Bubalus bubalis) Mozzarella Cheese. NUTRIENTS 2019.
  2. Antioxidant Properties of Buffalo-Milk Dairy Products: A β-Lg Peptide Released after Gastrointestinal Digestion of Buffalo Ricotta Cheese Reduces Oxidative Stress in Intestinal Epithelial Cells. International Journal of Molecular Science 2018.

Dott.ssa Sara Rurgo Medico Chirurgo, Spec. in Scienza dell’Alimentazione, AOU Federico II, Napoli |

Conad Napoli

Mozzarella di latte di bufala e di latte vaccino: quali sono le differenze?

differenze tra latte vaccino e latte di bufala

Studi recenti, come quelli pubblicati sulla rivista LIPIDS IN HEALTH AND DISEASE, hanno dimostrato che la mozzarella di bufala e la mozzarella di latte vaccino differiscono in modo significativo nella loro microstruttura, composizione chimica e popolazione microbica nonostante abbiano una consistenza e una “scioglievolezza” simili.

Proprietà e composizione del latte di bufala e del latte vaccino

Vediamo, innanzitutto, le diverse caratteristiche del latte da cui provengono:

COMPOSIZIONE / 100ml LATTE DI BUFALA LATTE DI MUCCA 
KCal 114 Kcal 65 Kcal
LIPIDI 6-7 g 3,5-4 g
Saturi ND 2.11 g
Monoinsaturi ND 1.1 g
Polinsaturi ND 0.12 g
Colesterolo ND 11 mg
PROTEINE 3,8-4% 3,2-3,3%
VITAMINA E 5,5 mg 2,1 mg
VITAMINA C 3,66 mg 0,94 mg

 

Il latte di bufala contiene più grassi rispetto al latte vaccino ma ha minore concentrazione di colesterolo e maggiore quantità di acidi grassi insaturi, i cosiddetti grassi buoni. Nel latte di vacca, invece, è più elevato il contenuto in betacarotene.

Nel 2017 diversi ricercatori in un lavoro incentrato sulle capacità antiossidanti del latte e dei suoi derivati hanno dimostrato che il latte di bufala ha spiccata capacità antiossidante, superiore rispetto al latte vaccino.

A discapito delle Kcal e dei grassi totali, che spesso ci limitiamo a considerare, il latte di bufala è complessivamente più sano rispetto al latte di mucca. 

Produzione

La mozzarella di bufala è tradizionalmente prodotta con latte di bufala crudo aggiungendo siero innesto naturale; il siero innesto è una popolazione naturale di fermenti lattici PROBIOTICI derivati dal latte di bufala stesso. I fermenti lattici e i lieviti sono i componenti principali del siero innesto e sono considerati una comunità microbica di grande importanza per guidare la fermentazione e per determinare le caratteristiche reologiche e sensoriali di questa mozzarella tradizionale.

Nella produzione della mozzarella di vacca più economica e diffusa, invece, si utilizzano siero innesti commerciali, composti principalmente da Streptococcus thermophilus; è ammessa anche l’acidificazione diretta del prodotto con acido citrico (cosa non consentita per la mozzarella di bufala). L’acidificazione diretta presenta molti vantaggi che includono tempi di lavorazione più brevi, durata di conservazione più lunga, controllo del pH, costi inferiori e prodotti più standardizzati a discapito, purtroppo, del profilo microbiologico e metabolomico del prodotto finale.

Profili Microbiologico e Matabolimico

Già nel 2016, un articolo pubblicato sulla rivista accademica FOOD CHEMISTRY, ha messo in risalto i profili microbiologico metabolomico di mozzarella di bufala e fiordilatte, in particolare:

La mozzarella di Bufala: 

  • Maggiore diversità microbica: elemento favorevole per il nostro intestino e l’annesso microbiota.
  • Meno batteri psicrotrofici: batteri responsabili del deterioramento del prodotto.
  • Più alti livelli di treoninaserinavalina: aminoacidi essenziali per il metabolismo proteico.
  • Minorilivelli di urea grazie alla presenza di batteri “buoni” che la “disattivano”.
  • Minorilivelli di acido orotico: considerato un mutagenico cellulare e responsabile di alcuni casi di anemia megaloblastica.
  • Minori livelli di lattosio: grazie all’ampia presenza di lattobacilli e lieviti buoni capaci di digerire il lattosio.

La mozzarella da latte vaccino:

  • Più alta concentrazione di Streptococcusthermophilus (a causa dei sieroinnesti commerciali)
  • Superiori livelli di galattosio e fenilalanina.

La mozzarella da latte vaccino ottenuta per acidificazione diretta, inoltre, mostra:

  • Minore diversità microbica
  • Livelli superiori di urea
  • Livelli superiori di zuccheri
  • Maggiore acidità

Due prodotti tipici della tradizione culinaria italiana, apparentemente simili ma profondamente diversi nel gusto e nella composizione.

Dott.ssa Sara Rurgo Medico Chirurgo, Spec. in Scienza dell’Alimentazione, AOU Federico II, Napoli

Referenze

  1. Metabolomicsand microbiological profile of Italian mozzarella cheese produced with buffalo and cow milk. FOOD CHEMISTRY. 2016
  2. Antioxidantcapacity and fatty acids characterization of heat treated cow and buffalo milk. LIPIDS IN HEALTH AND DISEASE. 2017
  3. Antioxidantproperties of Milk and dairy products: a comprehensive review of the current  LIPIDS IN HEALTH AND DISEASE. 2017

Dott.ssa Sara Rurgo Medico Chirurgo, Spec. in Scienza dell’Alimentazione, AOU Federico II, Napoli |

Sicurezza e misure anti-Covid

Misure anti-covid Spinosa

La pulizia e l’utilizzo delle corrette misure di igiene degli ambienti rappresentano un punto cardine nella prevenzione della diffusione di SARS-CoV-2; gli ultimi studi mostrano quanto la contaminazione ambientale sia rilevante e quanto questa possa essere potenzialmente centrale nella diffusione virale, sottolineando il ruolo fondamentale ed equivalente delle precauzioni da contatto rispetto ai dispositivi di protezione delle vie aeree.

È quindi necessario porre in atto tutte le misure essenziali a limitare la trasmissione ambientale del virus e adottare tutte le precauzioni da contatto necessarie:

  • limitare l’esposizione
  • igienizzare correttamente delle mani
  • utilizzare correttamente i dispositivi medici e i DPI
  • sanificare le superfici e gli ambienti

Queste sono le raccomandazioni fornite da più istituzioni (qui quella dell’ISS Istituto Superiore di Sanità) per prevenire la trasmissione di SARS-COV 2.

L’attenzione che in azienda poniamo al primo posto per la salute dei dipendenti, dei clienti e la qualità dei prodotti ha portato all’installazione di più dispositivi e all’osservanza di rigidi protocolli volti a minimizzare le possibilità di una contaminazione.

Tra questi:

Ingresso al laboratorio e alla produzione:

È presente una stazione di riconoscimento facciale, con approvazione dell’accesso con mascherina, misurazione della temperatura corporea e sanificazione obbligata delle mani e delle suole dell’operatore.

Un tornello elettromeccanico vincola la persona a compiere la corretta procedura di sanificazione, se errata, il tornello non darà il consenso di accesso. La stazione di riconoscimento facciale permette di inibire l’accesso alle aree in mancanza dei requisiti necessari (come l’utilizzo della mascherina o in presenza di  temperature corporee più alte di quanto prescritto).

La stazione è completa di tappeto decontaminante con uno strato adesivo di poliestere complessi contenenti agenti anti-microbici “Biomaster”.

Questa stazione è stata testata con successo contro i 50 organismi più comuni, tra cui: Salmonella, E. Coli, Listeria, Campilobacter, Pseudomonas, A. Niger e vari tipi di alghe.

 

Ingresso al punto vendita:

È presente un Termoscanner su colonna con dispenser a fotocellula.

Anche qui la stazione di riconoscimento facciale con controllo degli accessi, permette di inibire l’accesso alle aree in mancanza dei requisiti necessari (utilizzo mascherina e temperatura).
È un dispositivo di controllo accessi con un fattore di riconoscimento preciso.

Uffici:

In questi ambienti è attivo un sistema di sanificatozione dell’aria Borin – Leva 500
Questo sanificatore dell’aria per interni, è testato* ed efficace contro il Covid 19, è infatti un Dispositivo Medico di 1° categoria.
*Il test è stato condotto presso l’istituto di Ricerca Unità di Patogenesi Virale e Biosicurezza presso i laboratori dell’ospedale San Raffaele di Milano.

La sanificazione avviene attraverso un processo di Ossidazione Fotocatalitica per la purificazione dell’aria interna:

  1. Fonte di luce led visibile.
  2. Attivazione del fotocatalizzatore a base di Triossido di Tungsteno WO3.
  3. Formazione di ossidrili radicali ROS.
  4. Distruzione e decomposizione di batteri, funghi e virus.
  5. Formazione di vapore acqueo H2O e anidride carbonica CO2.

Italian Sounding in Asia e impatto del Covid-19 sull’agroalimentare italiano.

Italian Sounding in Asia

L’Italian Sounding in Asia, ovvero l’imitazione delle nostre eccellenze enogastronomiche, continua a proliferare con gravi danni per l’economia italiana e del territorio.

Sono oltre 600 i prodotti Italian Sounding mappati da una recente ricerca delle 8 Camere di Commercio Italiane all’Estero presenti sul mercato asiatico

La categoria più colpita dal fenomeno è quella dei condimenti, ovvero salse, sughi, oli con il 26,8% dei prodotti che evocano l’autentico Made in Italy acquistati in Asia. Al secondo posto tra i prodotti più imitati, i surgelati e piatti pronti (con una quota del 19,6%), seguiti a brevissima distanza dalla pasta (19,1%). Si attestano invece al 17,5% i prodotti lattiero-caseari.

Questa indagine si inserisce nell’ambito del progetto True Italian Taste – promosso e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per valorizzare e salvaguardare il prodotto agroalimentare autentico italiano – ed è stata condotta da Assocamerestero in collaborazione con le 8 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) presenti in Cina (Hong Kong, Pechino), Corea del Sud (Seoul), Giappone (Tokyo), India (Mumbai), Singapore (Singapore), Thailandia (Bangkok) e Vietnam (Ho Chi Minh City), che analizzando caratteristiche e peculiarità del fenomeno del ricorso improprio a denominazioni che si rifanno all’Italia per indurre all’acquisto di prodotti non italiani, valutando l’impatto che determina sull’export delle aziende food & wine Made in Italy nell’Area asiatica.

Impatto del Covid-19 sull’agroalimentare italiano

Oltre alla ricerca sull’Italian Sounding, CREA (Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha presentato presentata un’analisi dell’Impatto del Covid-19 sulla filiera agroalimentare e quindi sul valore delle esportazioni.

Da questa emerge che i principali istituti di ricerca concordano sulla sostanziale tenuta delle performance esportative del food italiano nel primo trimestre 2020. Come evidenziato dallo studio del Crea, che riporta le simulazioni sul medio periodo dell’andamento del settore, e che se dovesse essere confermato, testimonia anche la resilienza di un settore, quello agroalimentare, sempre ai margini delle politiche del paese nonostante la rilevanza strategica e economica dello stesso.

La Blockchain contro contraffazione e Italian Sounding 

Da Marzo 2019, prima nel settore lattiero-caseario, Spinosa ha reso disponibile l’intera filiera della mozzarella di bufala campana Dop visibile a tutti i consumatori: ogni singola confezione di prodotto DOP con il bollino ‘Certificato Blockchain – Quality’ riporta anche un codice QR code che permette al consumatore di accedere alle informazioni circa la catena produttiva, a partire dai 45 allevamenti certificati (dislocati fra la piana del Volturno e l’Agro Pontino) fino alle fasi di trasformazione e confezionamento. 

Attraverso lo stesso codice e inserendo il lotto del prodotto è possibile verificare tutti gli standard di qualità cui l’azienda si attiene da sempre.
Questo per offrire l’eccellenza in termini organolettici e di sicurezza alimentare in conformità con la regolamentazione del Consorzio per la tutela della mozzarella di bufala Campana DOP.

Tutto il processo viene registrato attraverso la tecnologia BlockChain che garantisce l’impossibilità di contraffare i dati inseriti e quindi contraffare i prodotti ed i lotti.

Intraprendere un percorso di trasparenza al 100%, dall’allevamento alla tavola, rappresenta

per Spinosa un impegno in prima linea per combattere la contraffazione del made in

Italy.

Scopri il sito www.trueitaliantaste.com e consulta l’indagine

Scopri la promozione di Ottobre sui prodotti Spinosa

Nel periodo da mercoledì 14 a mercoledì 28 ottobre, esclusivamente nei punti vendita indicati, per ogni 500 grammi di Mozzarella di Bufala Spinosa acquistati riceverai in omaggio una confezione di cremosissima Ricottina di Bufala Spinosa da 95g.

La promozione è attiva esclusivamente nei seguenti punti vendita:

  • CONAD in Via Alessandro Manzoni 120/D – Napoli
  • CONAD in Via Cilea ,179 – Napoli
  • CONAD in Viale Colli Aminei, 365/377 – Napoli
  • CONAD in Via Aniello Falcone ,380 – Napoli
  • TODIS in Via Posillipo, 338 – Napoli
  • CONAD in Via Scarlatti ,57 – Napoli
  • CONAD in Largo Sermoneta, 22 – Napoli
  • CONAD in Via Alabardieri, 8 – Napoli

La promozione inoltre è attiva nel punto vendita Spinosa di Castel Volturno:

  • Punto vendita Spinosa in Viale Tirso, 23 – Castel Volturno CE

 

Ricotta Omogeneizzata Spinosa Ricotta di Bufala Spinosa
Cremosa e soffice al palato, gusto intenso e fresco che sa di latte! Pastorizzata ed omogeneizzata, quindi garantita e adatta all’alimentazione delle donne in dolce attesa. Cosa la rende speciale? L’aggiunta di 1% di Panna Di Bufala di nostra produzione. Massima versatilità per piatti dolci e salati; ad alto contenuto proteico.

 

Mappa dei punti vendita in cui è attiva la promozione:

La Mozzarella di latte di bufala 100% – Bustone Tris

La Bufala, quella vera: realizzata con 100% latte di bufala campano, morbida, dalla consistenza leggermente elastica e con la superficie liscia e lucente.

La trovi nei supermercati anche nella vantaggiosa confezione TRIS, che presenta svariati vantaggi:

  • più pezzi all’interno
  • più ricette da creare
  • più sostenibilità!

Quest’anno, infatti, abbiamo ridotto la dimensione del bustone, senza ridurre il peso del contenuto: questo fa sì che si utilizzi meno plastica!

Scopri dove trovare il bustone TRIS sulla mappa in fondo alla pagina e divertiti a realizzare una o più di queste ricette!

DOVE PUOI TROVARLA:

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Caratteristiche organolettiche

Colore bianco porcellanato; odore dolce di fermentazione lattica; sapore caratteristico e delicato

Caratteristiche fisiche

Consistenza morbida, leggermente elastica; aspetto superficie liscia e lucida, con crosta sottilissima, forma sferoidale

Allergeni
Latte e derivati

OGM
Assenti

Valori nutrizionali medi riferiti a 100 gr di prodotto
Energia 268 Kcal / 1111 KJ
Grassi 23,0 g
di cui saturi 15,0 g
Carboidrati 0,8 g
di cui zuccheri 0,8 g
Proteine 14,5 g
Sale 0,73 g

La Mozzarella di latte di bufala 100% affumicata naturalmente

La mozzarella di Bufala fresca affumicata naturalmente con legno di faggio, ha un colore brunastro scuro e la stessa consistenza della mozzarella non affumicata.

L’affumicatura realizzata con trucioli di faggio certificati PEFC (provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile) dona a questo prodotto un sapore forte e rotondo, quasi speziato, straordinariamente fresco, deliziosamente morbido.

Una vera e propria sorpresa, per il sapore deciso dell’affumicatura che si combina con quello più delicato del latte di Bufala 100% italiano.

Ricca di calcio e di proteine, mantiene le stesse caratteristiche nutrizionali della nostra Mozzarella di Bufala, senza conservanti e senza additivi aggiunti o OGM.

COME CONSERVARLA:

Per la produzione ed il confezionamento di tutti i prodotti Spinosa non vengono utilizzati conservanti.

La Mozzarella di Bufala Affumicata, deve essere conservata al fresco ed ha una durata di conservazione leggermente più lunga rispetto alla mozzarella non affumicata.

Per assaporarne tutta la fragranza,  quando si è pronti a mangiarla, è preferibile immergerla in acqua calda (circa 35°) per 10/15 minuti.

SUL TUO TAVOLO:

Da mangiare al naturale è altresì eccezionale come ingrediente per la preparazione di primi o secondi piatti.

Fantastica se servita con del buon pane rustico, ed un filo di olio extravergine d’oliva è una delizia per tutti gli amanti della mozzarella e del formaggio in generale, una vera e propria festa per chi vuole godersi un “pezzo di arte” unico sul proprio tavolo!

DOVE PUOI TROVARLA A MILANO:

mockup-affumicata

Caratteristiche organolettiche:
Colore bianco porcellanato; Odore dolce di fermentazione lattica; Sapore caratteristico e delicato

Caratteristiche fisiche

  • Consistenza morbida, leggermente elastica;
  • aspetto superficie liscia e lucida, con crosta sottilissima
  • Forma sferoidale
  • Peso netto sgocciolato g 125

Allergeni
Latte e derivati

OGM
Assenti

Valori nutrizionali medi riferiti a 100 gr di prodotto
Energia 268 Kcal / 1111 KJ
Grassi 23,0 g
di cui saturi 15,0 g
Carboidrati 0,8 g
di cui zuccheri 0,8 g
Proteine 14,5 g
Sale 0,73 g

Latte di bufala: fonte di ricchezza e di salute

proprietà benefiche del latte di bufala

Il latte di bufala ha proprietà salutari estremamente variegate: non solo è nutrizionalmente più ricco del latte di mucca, ma diversi studi nel corso del tempo hanno rilevato effetti benefici ad ampio spettro sulla salute. Di seguito una lista degli studi che da anni certificano le proprietà benefiche e salutari del consumo di carne e latte di bufalo.

Carne di bufala: benefici nutrizionali nella prevenzione di Infarto e Ictus

Nel 2010 Gabriele Giordano, in collaborazione con i colleghi Guarini, Ferrari, Biondi-Zoccai, Schiavone e Giordano, pubblicò un articolo, sul The European Journal of Clinical Nutrition, circa i benefici del consumo di carne di Bufala nella prevenzione di Infarto del Miocardio ed Ictus Cerebrale.

Gli autori della ricerca Beneficial impact on cardiovascular risk profile of water buffalo meat consumption rilevavano che “il consumo di carne di bufalo sembra associato con numerosi effetti benefici sul profilo del rischio cardiovascolare”.

La ricerca fu condotta su 300 pazienti equamente suddivisi in abituali consumatori di carne di bufalo, in recenti consumatori di carne di bufalo (soggetti che avevano accettato di assumere 600 grammi di carne bufalina alla settimana) e non-consumatori di carne di bufalo.

I risultati più interessanti evidenziarono che gli abituali consumatori di carne di bufalo, rispetto ai non-consumatori di carne di bufalo presentavano: più bassi livelli di colesterolo e di trigliceridi ematici; una più bassa velocità del battito cardiaco; una migliore risposta ai test agli stress ossidativi; un minore spessore dell’intima della carotide destra; una minore incidenza di ipertensione e di attacchi ischemici.

I recenti consumatori di carne di bufalo (600 grammi di carne bufalina alla settimana) dopo un anno hanno evidenziato: una diminuzione dei livelli di colesterolo e di trigliceridi ematici; una diminuzione della velocità del battito cardiaco; un miglioramento della risposta allo stress ossidativi.

“Da almeno quarant’anni – spiegava il Presidente Emerito dell’Aspa, Associazione per la Scienza e le Produzioni animaliGiuseppe Pulina – gli zootecnici della Facoltà di Medicina veterinaria dell’Università Federico II di Napoli hanno dimostrato le peculiari qualità salutistiche e nutraceutiche della carne di bufalo: bassi livelli di colesterolo, favorevoli indici di aterogenicità e trombogenicità, favorevoli livelli di acidi grassi mono e polinsaturi, di omega 3 e omega 6”.

fonte:  Aspa – Associazione per la Scienza e le Produzioni animali

Nel tempo sono stati trattati dei benefici dei derivati del Latte Bufalino: sul metabolismo dei grassi, sui processi ossidativi, sulla flora microbica intestinale.

Latte di bufala: benefici nutrizionali

Di recente alcuni Studiosi di Dipartimenti dell’Ateneo Partenopeo hanno identificato nel Latte di Bufala una molecola (famiglia betaine) con alto potere antiossidante ed anti-infiammatorio.
Tramite il ridotto rilascio di citochine esse sono coinvolte nelle Patologie Cardio-vascolari e Tumorali.

Giuseppe Campanile, componente del Consiglio superiore di sanità e docente universitario della Federico II assieme alla collega Maria Luisa Balestrieri, al lavoro nel dipartimento di Medicina di precisione dell’ateneo Vanvitelli, spiega: «Insieme, abbiamo identificato nel latte e nei suoi derivati, e in particolare nel latte di bufala, una biomolecola del gruppo delle betaine che possiede un alto potere antiossidante e anti infiammatorio».

Queste proprietà sono state testate in vitro per valutare il danno endoteliale (ossia al tessuto costituito da cellule appiattite, che riveste l’interno dei vasi sanguigni e linfatici e del cuore) indotto dal diabete di tipo 2: «Abbiamo così constatato che la betaina riduce il rilascio di citochine (interleuchine e fattore di necrosi tumorale-alfa), prevenendo il processo infiammatorio e le conseguenti disfunzioni al sistema circolatorio». Non solo: «La stessa sostanza è in grado di controllare il processo infiammatorio attraverso la soppressione delle citochine di due proteine epigenetiche con azione cardioprotettiva e antineoplastica». Gli ulteriori riscontri, e risultati scientifici, sono in corso di pubblicazione su Scientific Report, rivista del gruppo Nature.

Sono in corso ulteriori studi (Dip. Di Farmacia ) su Molecole Naturali presenti in Ricotta, Mozzarella e Yoghurt di Bufala capaci di modulare, al pari del farmaco anti-artrite proposto dal Dr. Ascierto per i pazienti con coronavirus, i processi infiammatori causa dei danni delle virosi e delle patologie auto-immuni.

 

Estate: i quattro errori da evitare con la Mozzarella di Bufala Campana Dop

Mozzarella di Bufala in Estate: i 4 errori da evitare

1. Se la compri sfusa, richiedi il bollino del Consorzio di Tutela e della Dop.

La mozzarella di bufala campana Dop deve essere, per legge, posta in vendita solo se pre-confezionata all’origine (buste termosaldate, vaschette, bicchieri). La confezione, inoltre, deve riportare i marchi del Consorzio di Tutela e della Dop, la denominazione “Mozzarella di Bufala Campana”, il numero di autorizzazione del caseificio (Aut. Consorzio Tutela n. 000/00/0000) che può essere verificato sul portale www.mozzarelladop.it dove sono riportati tutti i produttori certificati.
Solo così si può essere certi che si tratti di un prodotto autentico.
Inoltre devono essere riportati gli estremi di legge nazionali (Dpcm 10/5/93) e comunitari (Reg. CE n.1107/96).
Se la confezione è una busta annodata, deve essere presente, sopra il nodo, un sigillo di garanzia apposto dal produttore. Tutte le mozzarelle poste in commercio con la confezione riportante la denominazione «Mozzarella di Bufala», «Mozzarella bufalina», non sono certificate Dop e sono denominazioni non consentite per legge.

2. Non consumarla fredda.

La temperatura di servizio ideale per la mozzarella di bufala Dop è di circa 18-20 gradi. La Bufala Campana va conservata in un ambiente fresco, sempre immersa nel suo liquido di governo. Così, infatti, il prodotto mantiene le sue caratteristiche. È consigliabile non metterla in frigo, se consumata subito. Se è proprio necessario (va riposta in frigo se pensate di mangiarla due-tre giorni dopo l’acquisto) va ricordato, prima di consumarla, che occorre lasciarla a temperatura ambiente per almeno un’ora. In alternativa potete immergere la confezione, per circa 5 minuti, in acqua calda (35/40°C).

3. Non condirla.

Come si fa ad apprezzare al meglio la mozzarella di bufala Dop? Gustandola al naturale. In molti amano utilizzare olio extra vergine di oliva, pepe o limone. Ma aggiungendo dei condimenti si rischia di perdere la possibilità di gustare al meglio tutte le caratteristiche della bufala Dop.
I condimenti, infatti, impediscono di valutare l’intensità delle fragranze e dei descrittori tipici del terzo formaggio Dop italiano. Sensazioni olfattive che cambiano in base alla pezzatura. Nel bocconcino, ad esempio, si avvertono descrittori come la nota di burro, di yogurt e la caratteristica nota muschiata tipica del latte di bufala. Nella pezzatura più grande, naturalmente, i descrittori sono maggiormente marcati ed è possibile avvertire anche una componente vegetale più espressa, quasi nocciola fresca che a va a caratterizzare olfattivamente il prodotto.

4. Non confonderla con il fior di latte.

Storicamente e culturalmente la mozzarella è quella di bufala, ma “mozzarella” è considerato dalla legislazione un termine generico, per cui possono chiamarsi così anche quelle ottenute da latte vaccino. Le differenze tuttavia sono notevoli, a partire dalla materia prima, il latte che proviene da due animali differenti e ha caratteristiche differenti. Oltre al gusto, anche il colore è diverso: bianco porcellana per la bufala, tendente al giallo per il fior di latte, a causa della presenza di carotenoidi nel latte di mucca.
La Mozzarella di Bufala Campana presenta inoltre un ridotto contenuto di lattosio e di colesterolo, è un’ottima fonte di proteine ad elevato valore biologico, a cui si accompagna un moderato apporto di grassi. Inoltre, il formaggio fornisce elevate quantità di calcio e fosforo, di vitamine idrosolubili quali la B1, B2, B6 e Niacina; è infine, una buona fonte anche di vitamina E e Zinco, sostanze che contribuiscono a contrastare l’azione negativa dei radicali liberi.

a cura del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana – https://www.mozzarelladop.it/